The Manifesto – Versione Italiana

circusmanifesto

Preambolo

Il circo é una forma d’arte che esiste sin dall’inizio dei tempi più remoti, e che  nell’era moderna – con la sua tradizione secolare – rappresenta valori interculturali, sociologici ed economici che vanno molto al di là di una semplice forma di intrattenimento. L’essenza dell’arte circense non può essere definita in una sola frase. Il circo é uno stile di vita particolare. Un ramo delle arti performative che é in grado di raggiungere  più generazioni allo stesso tempo. Negli ultimi duecentocinquanta anni l’arte circense ha fatto una vera e propria metamorfosi: accanto alla forma tradizionale le compagnie ambulanti, le rappresentazioni della nuova generazione circense, gli spettacoli dei numeri a rischio, gli spettacoli per strada, le esibizioni acrobatiche a tema, oppure le produzioni innovative delle compagnie contemporanei, hanno un grandissimo successo nel pubblico del tutto il mondo. Le comunità circensi, come le scuole professionali o amatoriali, garantiscono non soltanto la formazione e la trasmissione delle discipline, ma hanno un ruolo molto iportante cosí nella coesione sociale e nella solidarietà, che nella creazione di posti di lavoro, e nella collaborazione interculturale.
Ma le necessità che derivano da questo progresso dell’arte circense contemporanea, non sono degnamente prese in considerazione dalle istituzioni pubbliche e dalla legislazione attuale. E una parte dei rappresentatni del circo non ha potuto adattarsi in modo adeguato alle sfide e alle esigenze contamporanee.
Questo „Manifesto circense” é un documento che assume la situazione attuale ed esprime le opportunità future, le pretese e le proposte di tutta la comunità circense europea (come compagnie, i rappresntatni dei mestieri del circo, artisti professionisti e amatoriali, compagnie circense giovanili e sociali). Il documento si basa sui contenuti della conferenza organizzata nel Parlamento Europeo il 18 ottobre, 2016 e sulle proposte dei sostenitori di questo stesso manifesto.

Il nostro ruolo nella cultura europea: riconoscimento e appoggio

– Il circo offre un divertimento di qualità a millioni, e posti di lavoro a decina di migliaia di persone. La peculiarità del suo genere é che offre divertimento a tutta la famiglia allo stesso tempo.

– L’arte circense sfida le estremità delle capacità umane, rafforza le regole delle comunità quotidiane, ed é un forte motore della creazione e dell’educazione di nuove comunità. Il circo é un ramo importante e determinante delle arti performative europee, ed é in pari rango al teatro, all’opera, alla danza, e al balletto classico.

– Il circo é parte integrale della cultura e dell’economia europea, quindi merita il rispetto e il riconoscimento che rispecchi la sua importanza.

– L’ultima ricerca estesa riguardo l’arte circense nell’Unione Europea si é svolta più tredici anni fa. Riteniamo che sia il momento che la Commissione Europea proponga una simile, estesa ricerca sulla situazione attuale della bicentenaria arte circense europea contemporanea.

– Nostro obiettivo é quello di far ottenere all’arte circense il riconoscimento che merita per il ruolo svolto nella vita culturale mondiale. Il nostro obiettivo é che l’arte circense universale sia ammessa sulla Lista dei Patrimoni Orali e Immateriali dell’umanità dell’UNESCO.

–  Chiediamo agli Stati membri dell’Unione Europea – nel caso non l’avessero ancora fatto – di riconoscere ufficialmente l’arte circense parte della cultura europea. Chiediamo loro di ammettere la propria arte circense sulla Lista del Patrimonio Culturale Nazionale UNESCO.

– Proponiamo la redazione di una „mappa” europea dell’arte circense, la quale presenti e approfondisca le forme espressive dell’arte circense generale, il suo ruolo e i valori che rappresenta nell’era contemporanea. Dobbiamo far sì, che le compagnie di vari generi circensi abbiano la stessa considerazione e trattamento in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, per esempio in merito all’accesso alle fonti di finanziamento.

– Abbiamo bisogno di sforzi ulteriori nell’espansione dell’armonizzazione legislativa comunitaria che possa facilitare il libero spostamento delle compagnie circensi tra gli Stati membri. Bisogna armonizzare anche la regolamentazione della sicurezza del lavoro. Bisogna prendere in considerazione, come elaborare prima possibile ed in un modo più efficace un sistema di norme per le strutture di circo itineranti e  temporanee.

– Lo spostamento tra i confini nazionali – una pecularietà proria del circo – necessità un’ottica europea e richiede provvedimenti a livello unitario. Rimane non regolata la questione della facilitazione del visto d’ingresso degli artisti provenienti da Paesi terzi. Chiediamo alle autorità di accellerare la definizione e l’approvazione della proposta che é oggetto del trialogo.

Valori tradizionali e sfide contemporanee

– Negli ultimi duecentocinquanta anni l’arte circense ha avuto una metamorfosi radicale, e ha dimostrato di essere una forma espressiva artistica che pur mantenendo i valori tradizionali é capace di rinnovarsi continuamente. Ogni nuovo genere circense si basa sull’arte circense tradizionale.

– Le esibizioni con gli animali rappresentano valori legittimi e culturali, e sono parte integrante del circo tradizionale, quindi dell’arte circense universale che arricchisce la cultura europea. Il circo che rappresenti valori culturali reali, gli artisti, e i domatori rispettano gli animali e li considerano loro partner.

– In merito alla detenzione e l’addestramento circense degli animali, sosteniamo un regolamento legislativo severo in tutti gli Stati membri che garantisca la sanità e il benessere degli animali impiegati. E nel rispetto della regolamentazione, bisogna lasciare ai circhi ed agli artisti la libera facoltà di decisone se nelle loro esibizioni vogliono impegnare animali o non.

– In mancanza di una legislazione europea, non é possibile né l’approvazione, né il diniego generale delle esibizioni con gli animali. É per questo che bisogna saper fare distinzione tra le comunità e le compagnie circensi che rispettino non soltanto le legislazioni in vigore, ma anche le leggi non scritte del buonsenso.

–  Sosteniamo la proposta di creare organo indipendente, il quale in base ad una cornice professionale comunemente elaborata, qualifichi le compagne di circo, e le comunità di arte circense. La qualificazione dovrebbe prendere in considerazione il rispetto delle norme di sicurezza, la detenzione responsabile degli animali, la garanzia dei diritti dei lavoratori, la garanzia della formazione professionale, la cura e la tutela delle tradizioni circensi, la capacità di rinnovarsi, e l’impegno sociale. Il sistema di accreditazione „Big Top Label”, proposto dal deputato europeo István Ujhelyi (la „stella Michelin” del mondo circense) potrebbe offire una garanzia di qualità estesa, che potrebbe essere non soltanto un indicatore per la comunità, ma potrebbe facilitare il lavoro delle autorità nella considerazione dei permessi.

Impegno sociale

–  L’esperienza artistica del circo ormai non é un privilegio soltanto dei professionisti del circo; grazie alle comunità circense giovanili e sociali, oggi chiunque può prendere parte della magia. Della magia del circo che trasmette importanti messaggi sociali.

– Oggi in settanta Paesi del mondo operano più di cinquecento centri di circo sociale, di cui più di duecento in Europa. Bisogna rafforzare il loro sostegno nel settore culturale ed educativo, e bisogna elaborare programmi mirati al loro ulteriore progresso.

– Con la creazione di specifiche piattaforme bisogna sostenere la collaborazione delle diverse forme artistiche e gli scambi d’esperienza. Le istituzioni e i forum dell’Unione Europea possono svolgere un ruolo di mediazione in questo.

– Il metodo pedagogico basato sull’arte circense é uno strumento che integra l’istruzione intellettuale e fisica dei giovani, e può offrire delle competenze preziose ai giovani emarginati, come tra altri, ai disoccupati.

– Riteniamo necessario che le scuole e le comunità di circo in questione, in base ad una strategia elaborata siano integrate nel sostegno pubblico.

– Sosteniamo, e con tutti i mezzi disponibili aiutiamo le iniziative che mirano di ottenere lo stato di disciplina universitaria per la pedagogia circense, e che in tale coctituisca un curriculum universitario a tutti gli effetti. Allo stesso modo bisogna sostenere la diffusione della metodologia della terapia circense, bisogna incoraggiare le ricerche scientifiche nonché l’elaborazione di statistiche correlate.

Opportunità economiche e collaborazioni

– Il settore culturale e creativo (l’opera, il teatro, l’arte della danza, musica, circo ecc.) garantise nell’econima europea più di 1,2 milioni di posti di lavoro. Ciò significa che il circo svolge e può svolgere un ruolo importante nella crescita economica e nel rinnovamento europeo. Le ricerche e le statistiche dimostrano che le persone le quali assistono regolarmente eventi culturali, sono più felici e sono capaci di svolgere prestazioni lavorative di più alta qualità.

– Uno dei motori fondamentali dell’economia europea é il turismo, a cui il settore circense si connette attivamente. Bisogna incoraggiare una maggior cooperazione tra i rappresentanti del settore turistico e di quello circense.

– il 2018 sarà l’Anno europeo del Patrimonio culturale, il quale offrirà spazio a numerose iniziative culturali grandiose. E nello stesso anno festeggeremo il 250. anniversario della nascita del circo moderno. Collegare le due serie di avvenimenti é più che necessario.

– Incoraggiamo la cooperazione attiva tra gli organizzatori dell’evento 2018 Anno europeo del patrimonio culturale e dell’evento del 250. anniversario del circo moderno, per far sì, che nella serie di eventi coordinata dall’unione Europea la presenza del circo sia degna alla sua storia secolare e al suo ruolo svolto nella cultura europea.

Monte Carlo 22 gennaio 2017

log